venerdì 20 aprile 2012

Attacco informatico al sito della Formula Uno

Una frangia di pirati informatici del gruppo “Anonymous”, ha attaccato nel pomeriggio e simultaneamente diversi siti di Formula Uno, compreso quello ufficiale Formula1.com, tramite un attacco DDOS (Distributed Denial of Service).

Oltre allo shut down informatico il gruppo ha diffuso un messagio via web: “Da oltre un anno il popolo del Bahrain sta lottando contro il regime oppressivo del re Hamad bin al Khalifa e della sua famiglia. Ci sono stati omicidi per strada, con gente investita da veicoli, pestati, torturati, colpiti con i gas lacrimogeni, rapiti dalla polizia. Gente che ha visto i loro negozi distrutti dalle forze dell’ordine e  lacrimogeni lanciati dentro le loro case. Il regime continua a negare qualsiasi riforma significativa e a usare tecniche brutali e violente per reprimere le richieste di riforma della popolazione. La situazione dei diritti umani in Bahrain non è semplicemente tragica, ma ogni giorno diventa sempre più drammatica. Il regime di Al Khalifa guadagna ingenti profitti dalla gara e ha annunciato di voler sparare contro gli oppositori nel corso della preparazione della corsa. Chiediamo l’immediato rilasciato di Abdulhadi Alkhawaja, che ha passato più di 70 giorni in sciopero della fame. Non ha commesso alcun crimine ed è stato punito dal regime solo per aver difeso i diritti umani fondamentali. Liberate subito lui e tutti gli altri prigionieri politici in Bahrain. Fermate le torture.”

Intanto, il sito Formula1.com sta lentamente tornando alla normalità, anche se si segnalano ancora dei rallentamenti.

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